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L’artista inglese Spartacus Chetwynd è per la prima volta ospite negli spazi della Galleria Massimo De Carlo. Nota per le sue performance dal gusto fantastico e surreale, cariche di rimandi alla storia dell’arte intrecciati alla cultura pop, in occasione di questa sua personale l’artista mette in scena una nuova performance dal titolo ‘The Snail Race’: una corsa di lumache go-cart, realizzate ognuna in un stile personalissimo e guidate ciascuna da una coppia di attori. La messa in scena è volutamente amatoriale nel tono e nello stile, ma proprio per questo riesce nell’intento di far riflettere sugli aspetti comici e grotteschi a essa sottesi, aprendosi all’improvvisazione e alla genuinità della Commedia dell’Arte. Gli elementi più disparati si combinano in un quadro d’insieme di straordinario vigore: il desiderio di ritorno a una condizione di purezza originaria si modula sulle coreografie di Rudolf Laban, i balletti russi di Diaghilev fanno eco all’iperbolica Sagra della Primavera di Stravinskij, note glam-rock per illuminare l’essenza bizzarra e multiforme del contemporaneo, e ancora danze tribali aborigene che sfociano in un mimo animale... Oltre alla performance, l’artista presenta anche una serie di piccoli lavori su tela, vicini per stile e per tema alla sua precedente serie ‘Bat Opera’.

Spartacus Chetwynd, nata a Londra nel 1973 dove vive e lavora, ha attualmente in corso un’altra mostra personale al Consortium di Digione – ‘Help! I’m Trapped in a Mezuzah Factory’- e prende parte alla collettiva ‘Don’t Play with Dead Things’ al Centre National d’Art Contemporain di Nizza. Oltre alla sua personale del 2007 al Migros Museum di Zurigo, si ricordano le performance ‘The Perfect Man Show’ realizzata per la galleria White Columns di New York nel 2007, ‘The Fall of Man’ alla Tate Triennial di Londra nel 2006 e ‘The Walk to Dover’ del 2005.

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Spartacus Chetwynd
The Snai l Race